martes, 31 de julio de 2007

INTERVISTA ESCLUSIVA A PABLO CIALLELLA


"Mi lega all`Argentina le immagini della mia infanzia"


Il cantautore argentino nasce a Lomas de Zamora, da papa` italiano e mamma argentina. Si trasferiste in Italia nel 1987. Trascorre la sua giovinezza a Roccamandolfi e nel 1997 si trasferisce a Milano dove ancora oggi rimane. Pablo, suona la chitarra ed è autore dei testi del suo repertorio che racchiude l`essenza della musica popolare sudamericana alle canzoni italiane più famose. Quest`anno la Warner Music Italy, lo ha accolto e presentato al grande pubblico con il primo singolo, "Dura la vita a Milano citta`", che apartiene al suo primo album dal titolo omonimo "Pablo Ciallella" che contiene 10 canzoni.


1. Perchè sei arrivato in Italia?

Dopo 20 anni, mio padre - trasferitosi in Argentina a 16 anni- con la famiglia decide di ritornare nella terra dov`è nato. Io a 11 anni, ne prendo atto e basta!


2. Com`era la scena del rock in Italia quando hai iniziato a suonare?

La scena rock in Italia, qnd ho iniziato a suonare, era fatta di tante piccole realtà come Timoria, Marlene Kuntz, Rats, CCCP, Negrita e poi nomi più noti come Ligabue, Litfiba su tutti. Oltre naturalmente a realtà più consolidate come Vasco Rossi o se vuoi un Celentano, Gianna Nannini. Per quanto riguardava gli stranieri c`era l`ondata Guns `n` Roses poi Nirvana e tanti altri.


3. Chi scrive i testi delle canzone?

I testi gli scrivo io. Mi viene quasi sempre più spontaneo in italiano. Molte canzoni poi sono spinto ad adattarle in spagnolo. E raro che una canzone nasca subito "en castellano", ne ho meno padronanza, anche se lo parlo benissimo! Penso che sia perchè vivo in Italia e mi preme farmi capire dove vivo.


4. Puoi dire che hai trovato la tua vera strada in Italia

Quindi in effetti è in Italia che ho capito che volevo fare il cantautore.


5. Qual`e il tuo artista di riferimento, se ce l`hai?

Ce ne sono tanti, va a periodi. Di base cerco di seguire l`attitudine di gente come Woody Guthrie solo che oggi rischio di fare una musica "retrò", SE NON MI AGGIORNO!!!


6. Che musica ascolti e preferisci?

In questo periodo mi è capitato Mika, Litfiba, Demian Rice, Devendra Banhart, La Renga (che è un gruppo rock e non c`entra col cantante italiano omonimo), Sabina, Paez, Ben Harper anche Paolo Nutini.


7. Qual è stata l`esperienza più bella che hai vissuto con il pubblico?

Quando ti chiedono un bis e quando urlano perchè li hai gasati...


8. Cosa mi puoi dire della scena musicale attuale in argentina?

Non sono aggiornatissimo...purtroppo. quando incontro gente che è stata da poco in Argentina, chiedo sempre cosa va, cosa si sta ascoltando...


9. Quanto sei connesso culturalmente con la tua terra?

Culturalmente tramite i mezzi classici come i libri o le tradizioni, ad esempio, internet mi aiuta a tenermi aggiornato sul mio paese d`origine. Ma principalemte cio` che mi lega all`Argentina sono i ricordi, le immagini scolpite nella memoria della mia infanzia, i volti della gente, i paesaggi e i profumi di questa meravigliosa terra.


10. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Spero di dare più concerti possibili, per quanto riguarda tutto il resto... siamo di passaggio, e io sono un autostoppista dentro...!!!
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